Il paese
Villa Sant'Antonio (Sant'Antoni o Sant'Antoni Arruìnas in sardo) è un comune italiano di 341 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna.
Si trova nella regione dell'Alta Marmilla. Sorge sulle colline delimitate a sud dalla Giara di Assolo, a est dal fiume "Imbessu", a nord dal "Grighine" e a Ovest dalla "Bradaxiana" di Usellus.
L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza sul territorio di alcune domus de janas e menhir, di alcuni nuraghi e di alcune tombe di epoca romana.
Il paese attuale è di origine recente. Agli inizi del XVIII secolo fu trovata presso una sorgente una statua di Sant'Antonio Abate; si costruì allora nella località un oratorio e vi si stabilirono alcune famiglie. Nel 1720 venne siglato l'atto di vassallaggio alla baronia di Senis, alla quale il paese fu incorporato, feudo dei Nin Zatrillas, ai quali venne riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Il territorio è ricco di sorgenti e di importanti resti archeologici: menhir, domus de janas, nuraghi e siti romani